Ci si può trovare nella situazione che un bambino di 2 anni picchi il genitore o i coetanei quando non riesce a ottenere quello che vuole o gli viene negato qualcosa.
Normalmente sono comportamenti che iniziano a questa età e cioè quando il piccolo non riesce ancora a esprimersi verbalmente ma riesce a muoversi nello spazio per cui si sente libero di fare ciò che vuole, adesso che può circolare liberamente.
Ma come facciamo a fare in modo che smettano di alzare le mani quando sono arrabbiati?
Innanzitutto MAI reagire con la violenza: viene abbastanza istintivo dare una sculacciata in risposta a un calcio o a un morso del bambino ma se reagiamo in questo modo non facciamo altro che incoraggiare l’aggressività.
Certo dopo una sculacciata il bambino per un po si comporterà bene e ciò che ha compreso è che essere picchiati provoca dolore al suo sederino, ma non è in grado di capire che quando lo fa lui provoca lo stesso danno nell’altro.
Un bambino che riceve violenza diventa un bambino violento a sua volta, soprattutto nei confronti dei più deboli come lo è lui davanti ad un adulto.
Vediamo come possiamo fare per provare ad arginare questo problema:
1) quando il piccolo ci picchia blocchiamolo subito mettendoci alla sua altezza e cerchiamo di contenerlo fisicamente avvolgendolo in un forte abbraccio (se lo abbiamo in braccio invece lo posiamo subito a terra)
2) inutile parlargli finché non si è calmato, non ci ascolterebbe.
3) una volta ripreso il controllo possiamo dirgli che abbiamo capito la sua rabbia ma che quella reazione non deve averla con nessuno
4)spiegategli che fa male quando fa così e che volete che non lo faccia più
5) se continua,senza troppi discorsi allontanatelo dalla situazione cambiando stanza o ambiente spiegandogli che per un po non potrà fare o ottenere quella cosa per cui si è arrabbiato. Ovviamente più si innervosisce, più il tempo del distacco aumenterà.
Una cosa utile è capire quando il piccolo mette in atto questi comportamenti; normalmente lo fanno in gruppo quando desiderano un gioco nei confronti dell’amichetto o della mamma quando lo sgrida. Se avete chiara la situazione provate ad anticiparlo: vi accorgete che sta per innervosirsi e allora o gli ricordate di non alzare le mani o lo distraete immediatamente con altro.
Non abbiate paura di dare piccoli castighi immediati (a lungo termine non si ricordano il motivo) e di allontanarlo da situazioni difficili anche in presenza di altre persone; lo state facendo per il vostro piccolo, questa è l’unica cosa che deve interessarvi.