“Finalmente mi sono convinta… Quest’anno faremo un bel viaggio itinerante alla scoperta della Foresta Nera”, ho detto decisa a mio marito quando assonnato prima di addormentarsi aveva semplicemente fatto cenno all’idea di dover poi iniziare a pensare alle vacanze estive. Sì avevo già deciso … la meta mi aveva sempre affascinato e se è vero che, fin da fidanzati il viaggio On the road è sempre stato il nostro stereotipo di vacanza preferito (almeno per me, Luca si adatta molto e mi segue), è altrettanto vero che da mamma mi era abbastanza sempre “accontentata” delle vacanze più statiche… che nemmeno poi questo è vero perché anche nelle settimane di vacanza di mare sia noi due, che i nostri bimbi amiamo spezzare le ore passate in spiaggia con visite escursioni nei dintorni. Con il senno di poi posso affermare con tranquillità che nulla ha mai attirato così I miei bimbi come questo viaggio On the road. Di certo avevo inserito un sacco di attività proprio per loro perché, diciamocelo solo se i bimbi sono felici e soddisfatti e ci seguono con entusiasmo la vacanza diventa davvero un piacere per tutta la famiglia. Ma ora, bando alle ciance, passiamo al vero e proprio diario di viaggio.
Itinerario e diario di viaggio
• Giorno 1: partenza da Genova (Campomorone, Langasco). Dopo circa 2 ore e mezza arriviamo a Lugano. Qui ci fermiamo come da programma e pranziamo al sacco nel bellissimo Parco Ciani, il parco comunale di Lugano (ingresso gratuito). Dopo aver fatto scorazzare i bimbi nel parco giochi e aver nutrito le papere del lago (il parco è proprio lungolago) ci concediamo un mini giretto nel centro di Lugano e non ci facciamo mancare qualche corsa sulla giostrina.
Ripartiamo nel primo pomeriggio, bimbi felicemente stanchi tanto da piombare in un sonno ristoratore. Ci imbattiamo in una pioggia scrosciante (l’unica di tutta la vacanza) mentre saliamo in auto la tortuosa e panoramica strada che ci conduce al passo del San Bernardino. Appena superato il passo, ci attende il nostro hotel dove soggiorneremo una sola notte.
L’ambiente è accogliente e caldo, tutto è fatto di legno e sa di casalingo… la cena è ottima e dopo aver giocato un po’… tutti a nanna.
• Giorno 2: ci svegliamo con un cielo azzurrissimo e i prati ancora bagnati luccicano di un verde incantevole.
Facciamo un’abbondante colazione e partiamo alla volta di Lindau sul Lago di Costanza. La cittadina è veramente caratteristica e,sia i vicoli brulicanti di negozietti sia la zone del porto con la famosa statua del Leone, divertono e attraggono i miei bimbi.
Pranziamo al porto, ancora una bella passeggiata nel centro e poi si riparte.
Arriviamo a Ravensburg dove non riusciamo a godere appieno della caratteristica cittadina perché, essendo domenica, i negozi sono pressoché tutti chiusi. Ma cosa rende più felice un bambino di una mega fontana con giochi d’acqua?! Raggiungiamo il nostro appartamento e ci rilassiamo cenando in tranquillità.
• Giorno 3: come da programma la giornata è interamente dedicata al parco Ravensburger Spieleland appena fuori città. Il parco è decisamente entusiasmante.. ovunque ci sono riferimenti ai famosissimi giochi Ravensburger. Se volete maggiori informazioni dedico una sezione a parte al parco (clicca qui).
Ovviamente i bimbi sono al settimo cielo e anche noi ci divertiamo un sacco. La giornata scorre in fretta e si torna in appartamento.
• Giorno 4: partiamo da Ravenburg e ci dirigiamo lungo il Lago di Costanza in direzione ovest. Sulla strada incontriamo una fattoria/zoo: la Haustierhof Reutemuhle. Un vero e inaspettato paradiso per grandi e piccini. Luogo consigliatissimo dove trascorrere un paio di ore dando da mangiare agli animali e fermandosi nelle tanta aree gioco e volendo anche pranzare con una cucina tradizionale e rustica. Pranzo ottimo e lecca lecca in omaggio per i bimbi.
Ripartiamo dopo mangiato e lasciamo le colline coltivate che orlano il Lago di Costanza per arrivare finalmente nella foresta nera. L’impatto visivo è notevole e tutte le mie aspettative vengo soddisfatte quando arriviamo al Lago Titisee. Prima di giungere alle sponde del Lago si percorre una via piena di negozietti, la zona è veramente molto turistica e colorata. C’è anche una ruota panoramica e la possibilità di noleggiare i pedalò. Un’invitante gelateria ci attira, mangiamo un gelato e ci concediamo una bella pausa sulla spiaggia del Lago.
Ripartiamo per Rust e ci sistemiamo in appartamento.
• Giorno 5 e giorno 6 : Europa Park a cui ho dedicato specifica pagina. Clicca qui
• Giorno 7 : partenza da Rust e ci addentriamo nella Foresta Nera. La strada è veramente panoramica e arriviamo presto a Gutach dove ci fermiamo a visitare il museo a cielo aperto dove viene ripercorsa la vita agricola di un tempo. Qui si possono visitare le antiche case/fattorie, l’antica scuola e li spazio all’aperto è un vero spettacolo con animali della fattoria e prati sterminati.
C’è uno spazio giochi all’esterno e in molte antiche abitazioni spazi dedicati ai bambini con ricostruzioni di boschi incantati e antichi giocattoli. Dopo un veloce pranzo ci spostiamo a Triberg a pochi minuti di auto. Il paese è famoso per le sua cascate e per gli orologi a cucu. Ci godiamo la passeggiata fino alle cascate percorrendo il più semplice tra i percorsi proposti. L’ambiente è a dir poco affascinante.
Scendiamo poi al paese, sosta al parco giochi e giro per i negozi caratteristici. Incantati dagli stupendi e variegati orologi a cucu, facciamo merenda e ripartiamo. Ci accoglie una pulsante Friburgo che già a prima vista mi affascina con i suoi vicoletti lastricati solcati dai bachle (piccoli canaletti di scolo dell’acqua). La legenda dice che chi per sbaglio mette un piede in acqua tornerà a Friburgo. Nel nostro periodo i canali sono asciutti ma ovviamente riusciamo a girare con tutta tranquillità accompagnati dall’entusiasmo dei bimbi che camminano solo li dentro come fossero trenini sui binari.
• Giorno 8 dopo la sveglia ci concediamo un ultimo giretto della città. In particolare sulla piazza della cattedrale dove al sabato si anima un mercato coloratissimo. Stupendi banchi di legno, giochi artigianali, stoffe, frutta e verdura.
Lasciamo Friburgo (un pezzetto di cuore rimane li in quella cittadina cosi poliedrica a due passi dalla foresta nera), e ci dirigiamo in Svizzera… il nostro viaggio di rientro è ormai iniziata. Facciamo tappa a Goldau al Natur und Tierpark (gli animali e il parco giochi sono sempre ottimi per sfinire i bambini) e poi raggiungiamo Bellinzona dove ci sistemiamo in hotel.
• Giorno 9: ci svegliamo ormai con l’idea di dover terminare la nostra vacanza. Ma decido di giocarmi le ultime carte con una rapida visita al piccolo ma carino centro storico e all’imponente Castello dove i bimbi inscenano fantastiche guerre e sfide e dove è possibile effettuare un percorso sensoriale a piedi nudi passando in piccole vasche contenenti materiali diversi come pietre, sabbia, ciottoli, pigne…
per i bimbi il divertimento e la sorpresa sono sempre dietro l’angolo.
Dopo un paio d’ore ripartiamo a raggiungiamo la nostra amata casa.
Si, perché come dico sempre ai miei bimbi è belli partire,ma è bello anche tornare.