A partire dai 3-4 anni, i bambini scoprono che cosa sono le bugie: capiscono che dire qualcosa di completamente inventato, oppure omettere dei dettagli durante i racconti può essere divertente e utile ai loro scopi. Si rendono così conto che esiste un proprio pensiero interiore, a cui gli altri non hanno accesso e che può tenere e controllare da solo. Questa, dal punto di vista cognitivo, è una tappa non solo del tutto normale, ma addirittura fondamentale per lo sviluppo del bambino.
Attraverso le bugie i bimbi possono costruire una loro realtà, più simile a ciò che loro vorrebbero. Fate sempre attenzione al contenuto delle bugie, perché spesso esse rappresentano proprio ciò che loro desiderano oppure ciò di cui hanno paura.
“Chi è stato a fare questo disastro?” urla la mamma arrabbiata… “non sono stato io!”
Beh come biasimarlo?! Il piccolo risponde così non solo per non dispiacere i genitori, ma anche perché vorrebbe davvero non aver combinato quel disastro e pensa che basti la forza del suo pensiero positivo per modificare la realtà.
Tranquille che le bugie rappresentano una fase evolutiva del bambino e si risolvono spontaneamente con la crescita.
Tuttavia a volte possono non sfumare e addirittura aumentare tanto da risultare fuori controllo anche al bambino stesso. A questo punto bisogna capire il vero motivo che può essere un disagio dal quale cerca di fuggire (separazione dei genitori), o avere problemi di bassa autostima e ansia, bullismo a scuola o aver subito un trauma di cui i genitori sono ignari.
Per evitare che racconti le bugie è importante per il genitore mantenere alcune importanti linee educative:
- dare fiducia al bambino mostrando di credere in lui, in questo modo si sentirà più in colpa dopo aver mentito e si sentirà libero di raccontare la verità
- ricordate di sottolineare sempre la differenza tra realtà e fantasia: “ok mi hai detto così perché vorresti farlo ma sai che non si può perché…”
- non punite le bugie altrimenti il bambino imparerà ad essere più abile nel dirle per evitare i castighi e i rimproveri
- accompagnatelo nella spiegazione della bugia:” Mi hai mentito perché questa cosa non la vuoi fare?”
- se le bugie sono frequenti, agite sul singolo episodio che vi sembra più grave ma ricordatevi sempre di motivare tutte le vostre azioni
- non fingete di non aver capito che vi ha detto una bugia, dategli una risposta in modo che capisca di essere stato scoperto senza arrabbiarvi; questo vi permette di mantenere un’autorità e di dimostrare di avere il controllo sulla situazione
- date sempre il buon esempio: non mentite ai vostri figli, anche loro lo capiscono e imparano da voi