Al supermercato:“Mamma mi compri questo gioco?” “No amore te ne ho preso uno ieri, oggi no!”…..l’inizio della fine…”Mammaaaaa…..voglio il giocoooo!” risponde il bambino urlando e buttandosi a terra. Ecco, le possibilità sono 2: o lo si accontenta evitando figuracce di fronte a tutto il negozio, o gli si inveisce contro urlando più forte e lo si porta via in lacrime di peso.
In realtà queste non sono le uniche 2 soluzioni possibili, tutto parte da un autocontrollo che dobbiamo avere noi genitori; dobbiamo sapere esattamente cosa vogliamo (non compro il gioco oggi) e mantenere ferma la decisione senza farci venire un fegato enorme di fronte al nostro bambino.
Loro sentono subito che l’adulto è a disagio e più lo vedono in difficoltà più accentuano i loro comportamenti scorretti.
E allora come gestire la situazione? Sul momento è consigliabile mantenere la calma, accucciarsi in modo da guardare il bambino negli occhi, bloccarlo fisicamente con le mani sulle spalle con una presa morbida ma decisa e dirgli serenamente: “se ti ricordi bene ieri ti ho comprato un gioco perché sei stato bravo all’asilo. Oggi non posso prendertelo, vediamo la prossima volta.” Ovviamente non tutti i bambini accettano immediatamente questa risposta, ma è un punto di partenza per dimostrare la propria fermezza con serenità. Se il piccolo insiste con urla e calci prendetelo per mano senza strattonarlo e accompagnatelo fuori: “adesso ci sediamo un po qua, ti calmi, bevi un po di acqua e poi se vuoi ti rispiego perché non ti compro il gioco”. Non stancatevi mai di ripetere le stesse cose al vostro bambino: poche parole semplici ma significative.
Una volta calmato si potrà rientrare e finire la spesa senza comprare il gioco: non cadete mai nell’errore di dire “bravo, ti sei calmato, hai chiesto scusa, adesso ti compro il gioco!” Se era no all’inizio, rimane no anche dopo altrimenti il bambino perde di vista i punti fermi dati precedentemente e la volta dopo ripete la stessa scena.
E per le prossime volte, pianificate la spesa al supermercato insieme a lui:”Oggi andiamo a fare la spesa. Non ti compro giocattoli ma potresti portarti il tuo orsetto preferito così mentre sei nel carrello ci giochiamo insieme….”. A questo punto lui lo sa, è consapevole del fatto che la mamma oggi non compra niente ma mi dà comunque un’alternativa per divertirmi durante un’attività che io trovo noiosa e stressante.
E adesso….buona spesa!!